L'Oftalmologia pediatrica
La visita oculistica rappresenta un passaggio fondamentale per diagnosticare, escludere o monitorare qualsiasi patologia dell’apparato visivo nei bambini, dalla nascita all’età prescolare e lungo l’arco della crescita.
È di estrema importanza saper prevenire e curare eventuali patologie oculistiche di origine genetica o acquisite con la crescita (ad esempio strabismi, cataratta congenita, glaucoma congenito, miopia, ipermetropia, astigmatismo, ambliopia) al fine di dare un immediato riscontro ed una soluzione al problema.
La prima visita oculistica al bambino viene effettuata generalmente dal personale ospedaliero a due giorni dalla nascita, per escludere, con l’esplorazione del fondo oculare, eventuali patologie congenite importanti e, in caso di soggetti prematuri, la retinopatia del prematuro (ROP).
Il secondo controllo oculistico, da associare sempre ad una visita ortottica, è necessario effettuarlo intorno ai 3 anni di età, quando il bambino ha ormai sviluppato la fissazione e acquisito il controllo dei muscoli extraoculari. In assenza di problemi seguono poi ulteriori controlli annuali. E’ invece un grande errore, purtroppo ancora oggi frequente, effettuare una prima visita oculistica verso i 6 anni di età quando eventuali ambliopie (occhio pigro) difficilmente possono essere risolte.
È necessario inoltre sensibilizzare i genitori in quanto ogni giorno bambini e ragazzi utilizzano in maniera smodata ed eccessiva dispositivi informatici (lo smartphone, il tablet, il PC) mettendo a dura prova l’accomodazione ed il sistema visivo in generale.
Rispetto ad un tempo, infatti, l’eccessivo utilizzo di questi dispostivi, sia per scopi ludici che scolastici, affatica il sistema visivo causando discomfort visivo, in particolare secchezza oculare, bruciore ed astenopia (stanchezza visiva).